Informazioni Generali

Documenti

I cittadini Italiani che si recano in Giappone devono disporre di un passaporto in corso di validità. Non è necessario il visto per soggiorni fino a 90 giorni. Al momento dell’ingresso nel Paese bisogna essere in possesso del biglietto aereo di ritorno.  All’arrivo in aeroporto vengono prese le impronte digitali e si viene fotografati. Prima di intraprendere il viaggio si consiglia di consultare il sito del “Ministero degli Affari Esteri”.

 

Vaccinazioni

Non esistono particolari obblighi per quanto riguarda le vaccinazioni. Il Giappone è un Paese pulitissimo, quasi sterile, in cui è prassi disinfettare ogni cosa e dove le toilette pubbliche sono pulitissime e costantemente sterilizzate. E’ consigliato stipulare un' assicurazione sanitaria in quanto gli ospedali in Giappone sono molti efficienti ma assai costosi. Per informazioni consultare il sito “Viaggiare Sicuri” del Ministero degli Affari Esteri.

 

Fuso orario

Rispetto all’ora italiana quella del Giappone è avanti di 8 ore. Durante il periodo estivo e la nostra ora legale, la differenza è di 7 ore.

Elettricità

Il voltaggio è di 100/110 volts. Le prese di corrente sono del tipo americano a spina piatta. Anche se in molti hotel sono presenti le prese di tipo Europeo è consigliabile munirsi di adattatore di tipo universale per i vari tipi di prese di corrente.

Telefoni

Molto convenienti sono le carte internazionali prepagate che si possono acquistare sia in Italia che sul posto. Il Giappone utilizza un sistema di telefonia mobile non compatibile con il sistema europeo, è consigliato pertanto rivolgersi al proprio gestore; è possibile affittare in loco i telefoni cellulari. La soluzione spesso più conveniente è la chiamata utilizzando

servizi online. Il wifi non è così diffuso come ci si potrebbe aspettare in un paese di così elevato livello tecnologico, è comunque disponibile negli internet point e nelle hall dei grandi alberghi.

 

Moneta e cambio

Lo yen giapponese è l'unica moneta adoperata in Giappone. Sono in circolazione banconote da 1.000, 2.000, 5.000, 10.000 yen e monete da 1, 5, 10, 50, 100 e 500 yen. Negli hotel e nei grandi magazzini sono accettate le principali carte di credito, ma è bene munirsi di una buona scorta di denaro contante in quanto i negozi ed i ristoranti spesso non accettano pagamento con carta e sono sprovvisti di lettore POS. Il cambio può essere effettuato in aeroporto per disporre di una piccola quantità di denaro contante, poi si consiglia il cambio nelle banche e sportelli di cambio piuttosto che in hotel dove i tassi sono svantaggiosi.

Il cambio in Italia non è favorevole, meglio portare gli Euro e cambiare in loco.

 

Sicurezza

Il Giappone è uno dei Paesi più sicuri al mondo con la microcriminalità quasi inesistente. Gli oggetti e le biciclette spesso vengono lasciati incustoditi fuori dalle case e dai condomini di città senza che nessuno li rubi. Si può liberamente girare da soli anche a sera tardi e le piccole stazioni di polizia sono presenti ovunque.

 

Taxi

Sono numerosissimi e possono essere presi ovunque, anche se piuttosto costosi. Nella stragrande maggioranza dei casi i tassisti parlano solo giapponese; pertanto è tassativo avere sempre con se un biglietto da visita dell’hotel dove siete alloggiati, con il nome e l’indirizzo. Si sottolinea che i tassisti non sono in grado di leggere i caratteri dell’alfabeto occidentale, pertanto senza il biglietto in giapponese non sapranno dove condurvi.

 

Treni

Il Japan Rail Pass consente l’utilizzo di quasi tutti i treni e delle linee ferroviarie nelle grandi città come Tokyo e costituiscono un modo veloce ed efficiente di spostarsi, affine alla metropolitana. Il JRP ha validità di 7, 14 o 21 giorni dal momento in cui si effettua il primo viaggio e lo si attiva. Si può utilizzarlo prenotando i proprio viaggio ai banchi della stazione, oppure prendendo posto in una delle carrozze dove non è necessaria la prenotazione. E’ utilizzabile anche per il traghetto che porta a Miyajima.

Questo abbonamento può essere acquistato solo dai non residenti in Giappone, e solo dall’estero. Una volta arrivati non sarà più possibile ottenerlo.

 

Metropolitana

La mappa della metropolitana di Tokyo, appare come un gomitolo aggrovigliato di fili multicolori. Le linee sono numerosissime ed appartengono a diverse società. Su alcune è valido il Japan Rail Pass, e gli abbonamenti giornalieri non sono convenienti. Conviene acquistare il biglietto di volta in volta presso le casse automatiche presenti ovunque, selezionando la lingua inglese per procedere con il pagamento.

 

Sistemazioni in Hotel e Ryokan

Gli hotel sono molto confortevoli, di solito sono ubicati vicino alle stazioni. Le architetture esterne sono quasi sempre piuttosto anonime, spesso dei parallelepipedi, in parte dovuto a costruzioni non recentissime ed in parte a casa dei rigidi capitolati antisismici.

Le camere non sono molto grandi e difficilmente si trovano triple, ma solo piccoli letti aggiunti. A qualsiasi categoria appartenga l’albergo la pulizia è fondamentale, man mano che si scende di livello le camere diventano sempre più piccole ed in alcuni casi diventa persino difficoltoso aprire la valigia. Per questo spesso gli hotel sottolineano, nelle loro presentazioni, la dimensione delle camere

Il ryokan è un albergo in stile tradizionale, ce ne sono di varie categorie, da quelli più economici a quelli extra lusso. Le stanze sono tradizionali giapponesi, fornite di tatami e futon.

Ci sono ryokan che prevedono stanze con bagno privato e stanze con bagno in comune. Solitamente la cena e la colazione che vengono serviti direttamente in camera e cucinati davanti all’ospite dalla cameriera addetta alla stanza, quasi una cameriera privata. Anche la cucina, ovviamente, è all'insegna della tradizione.

Nella maggior parte dei ryokan, ma specialmente in quelli a gestione familiare, non sempre il personale parla inglese.

Prima di entrare nel ryokan, è necessario togliersi le scarpe ed indossare le apposite pantofole con le quali è obbligatorio stare in casa.

Prima di entrare in camera è necessario togliere le pantofole, prima di mettere piede sul tatami, il tipico pavimento in paglia delle case tradizionali.

Sul tatami infatti si può camminare soltanto con le calze o scalzi, per non rovinarne la delicata trama.

Quasi sempre viene fornito un abbigliamento adeguato al ryokan, uno yukata. Lo yukata è un kimono leggero in cotone simile ad una vestaglia da usare sia nella camera che nelle zone comuni della casa.

Lungo una parete della stanza si trova una nicchia più o meno grande, con un vaso di fiori o una pianta, un dipinto, un tavolino: il Tokonoma. E’ importante non usare il tokonoma per depositare oggetti, valigie o vestiti.

Nella stanza non c’è alcun letto. Dopo cena la cameriera verrà a sparecchiare e preparare la stanza per la notte, estrarrà dall’armadio il futon, un materasso morbido e basso che viene poggiato direttamente sul tatami, un cuscino ed una trapuntina, e si ritirerà chiedendo l’ora in cui dovrà servire la colazione.

La puntualità dei Giapponesi è proverbiale per cui è consigliabile farsi trovare pronti e vestiti per l’orario stabilito, quando la cameriera verrà a riporre il letto nell’armadio e preparare la colazione davanti agli ospiti.

 

Onsen

Gli onsen sono bagni termali in cui i Giapponesi si spogliano, oltre che dei loro abiti in quanto ci si immerge nudi, anche delle convenzioni e delle rigide scale gerarchiche della società. Durante il bagno si è pari e ci si può permettere una certa confidenza e rilassatezza. Le zone degli uomini e delle donne sono rigorosamente separate, e spesso si invitano gli amici a fare il bagno insieme.

Ci si immerge solo dopo un accurato lavaggio con il sapone in modo che l’acqua sia sempre cristallina.

Gli onsen si trovano nei ryokan e nelle strutture dedicate ai bagni termali. Per un occidentale che immagina le terme giapponesi come un luogo di delizia e rilassamento l’esperienza è sorprendente: in realtà per i Giapponesi l’immersione rappresenta un bagno rituale, l’acqua sfiora i 40 gradi e perché sia sopportabile ci si immerge poco alla volta. Dopo pochi minuti l’impressione è quella di essere bolliti.

L’esperienza in un onsen può essere fatta in un paio d’ore e non è pensabile trascorrervi un’intera giornata, a meno che il contesto naturale del luogo non sia tale da consigliare di passarci più tempo.

Non è consentito l’accesso alle persone con grandi tatuaggi. Chi ne ha di piccoli può accedere coprendo con un cerotto la parte tatuata.

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